Nicosia Una donna di 98 anni dovrà presentarsi in un tribunale cipriota assieme ad altre 40 anziane (la più giovane delle quali ha 75 anni), tutte accusate di gioco d'azzardo quando oltre due anni fa la polizia ha interrotto una serata di poker, sequestrando carte, fiches e un centinaio di euro in contanti.
Secondo quanto racconta Yioula Diakonti, figlia della quasi centenaria «giocatrice dazzardo», la maggior parte del gruppo di anziane è rimasta basita quando ha ricevuto la convocazione dal tribunale, arrivata questa settimana. Due di queste signore nel frattempo sono morte e altre due sono state trasferite in un ospizio. A Cipro il gioco d'azzardo non è consentito dalla legge ed è punibile con un massimo di sei mesi di carcere e una multa di 750 euro.
La più anziana del gruppo delle «nonnine del crimine» - che sta per compiere 99 anni - intervistata dalla tv privata Sigma ha detto chiaro e tondo che lei non ha alcuna intenzione di presentarsi in tribunale. «Io - ha detto - stavo soltanto ammazzando il tempo insieme con le mie amiche. Lasciate pure che mi riconoscano colpevole e mi mettano in prigione. E allora?»
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