Aborto Bagnasco contro Burlando

«Sulla Ru486 ha già deliberato l’Agenzia italiana del farmaco, c’è la legge 194 che regola il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza, c’è stata un’indagine parlamentare. Ritengo che spetti ai medici attuare quanto previsto e decidere come utilizzare la pillola abortiva, non ad un presidente di Regione». Così Claudio Burlando replica alla presa di posizione del nuovo governatore del Piemonte Roberto Cota sulla Ru486 che aveva detto che la pillola abortiva nella sua regione rimarrà nei magazzini. «Da un lato ci sono molti esponenti politici, soprattutto nel centrodestra, che ripetono come la politica debba restare fuori dalla sanità - osserva Burlando - e poi sono proprio loro i primi a volersi intromettere».
Sulla vicenda è intervenuto il neo consigliere regionale del Pdl Roberto Bagnasco: «Dalle elezioni regionali una buona notizia arriva dal vicino Piemonte con la presa di posizione chiara e netta di Cota», è il commento del neoeletto.

L’esponente Pdl lancia l’appello a tutti i colleghi che hanno sottoscritto il patto con le famiglie promosso dal Forum ed a tutti i consiglieri che vorranno aggiungersi «affinché venga fatto tutto quanto sia nelle possibilità della Regione» per garantire la trasparenza massima nell’utilizzo della «pillola della morte».

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