Agli Arcimboldi Cacciapaglia il cercatore di sogni e emozioni

Anche se i recital di pianoforte solo oggi van tanto di moda, lo show di Roberto Cacciapaglia al Teatro degli Arcimboldi (giovedì per la rassegna MiTo) è riservato ad un pubblico di intenditori. Cacciapaglia, da sempre sperimentatore convinto (dai Festival alternativi degli anni Settanta alle rappresentazioni al Conservatorio di Milano, all’Aterforum di Ferrara e in giro per il mondo) delle interazioni tra suono spazio e tempo ha presentato il suo album - in uscita in questi giorni - Quarto tempo accompagnato dalla Royal Philarmonic Orchestra.

Un lavoro minimale ed assorto, diviso in 12 brani ma simile ad una lunga suite (che passa dalla poesia melodica di Oceano ai toni assorti di Nuvole di luce) all’insegna dell’emozione, quell’emozione che - secondo Cacciapaglia - è l’elemento primario di contatto tra l’artista e l’ascoltatore. Un’emozione palpabile che conquista il teatro, creando le giuste premesse per lo show di Battiato (che segue) con cui non a caso Cacciapaglia ha collaborato a lungo.

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