«Allarme farmaci e leucemie»

Ingegnere capo del Comune di Vado Ligure, presidente della Lega Nazionale Pallacanestro dilettanti, e candidato del Pd alle elezioni comunali di Savona. È il profilo di Roberto Drocchi, arrestato ieri dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta su riciclaggio di denaro, corruzione, evasione fiscale e irregolarità negli appalti. Era da almeno un anno che la Guardia di Finanza indagava sui presunti piaceri che Roberto Drocchi, in qualità di ingegnere capo del Comune di Vado Ligure, avrebbe fatto a imprese private in cambio di denaro. Soldi che, secondo l’accusa, l’uomo investiva poi nel Riviera Vado Basket, squadra che milita nel campionato dilettanti di serie B.
E mentre il sindaco di Vado, Attilio Caviglia, si affretta ad assicurare che il «Comune è fatto di persone serie e straordinarie», il Pd scarica subito il suo candidato.

Livio Di Tullio, segretario provinciale del Pd di Savona, annuncia infatti che «la Commissione di Garanzia, come da nostre regole interne, ha provveduto a sospendere Roberto Drocchi dal Pd. Le norme di legge non consentono al nostro partito di ritirare il suo nome dalla lista. Se fosse stato possibile lo avremmo fatto». Stranamente Roberto Lassini a Milano andava cacciato e basta.

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