Allarme Onu: «In arrivo nuova ondata di sbarchi»

I trecento migranti arrivati due giorni fa a Lampedusa non sono il problema: perché le informazioni che diverse fonti in Italia e nei paesi africani sull’altra sponda del Mediterraneo hanno raccolto nelle settimane scorse, vanno tutte nella stessa direzione. Questo è solo l’inizio. Il timore, concreto, è dunque che possa arrivare una nuova ondata di sbarchi: probabilmente non come quella dell’anno scorso - eccezionale anche a causa della guerra in Libia - e però pur sempre consistente. La questione va quindi affrontata seriamente e in tempi rapidi, dicono organizzazioni umanitarie e istituzioni che da tempo seguono il fenomeno degli sbarchi. Gli sbarchi dei migranti, in sè, non rappresentano una novità, visto che sono 15 anni che come arriva la primavera salpano dall’Africa migliaia di disperati che scappano da guerre e fame.

Rispetto agli anni scorsi, però, quest’anno l’Italia ha un problema in più: Lampedusa è stata dichiarata con un’ordinanza porto non sicuro: in teoria significa che nessuna imbarcazione può attraccare sull’isola. In pratica questo finora non è successo, ma nessuno può escludere che ciò accada.

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