Per Almunia la crescita è a rischio

da Milano

La situazione economica europea «non è facile», anche se «i fondamentali sono buoni». Lo afferma il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia, aggiungendo che i rischi per l’inflazione sono crescenti. «Lo scenario base - spiega - mostra una crescita vicina al potenziale del 2%, ma ci sono rischi al ribasso legati alle turbolenze dei mercati finanziari, alla possibilità di un rallentamento Usa e a un aumento dei prezzi del petrolio». Almunia si è anche soffermato sui livelli record raggiunti dall’euro e si è detto d’accordo con il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, che ha definito «brutale» l’eccessiva volatilità dei cambi.

Anche per il segretario generale aggiunto dell’Ocse, Pier Carlo Padoan, nell’Eurozona c’è un chiaro rischio di aumento dell’inflazione a cui occorre rispondere da parte europea moltiplicando gli sforzi per aumentare la crescita della produttività, uno sforzo «che riguarda particolarmente l’Italia». Nella zona Ocse infatti il Pil è cresciuto nel terzo trimestre dello 0,9% rispetto al mese precedente, mentre l’Italia, fanalino di coda, ha registrato solo lo 0,4%.

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