Le Poste hanno revocato lappalto per la distribuzione delle raccomandate e le piccole aziende del settore lanciano lallarme occupazione per decine dei propri dipendenti che da sette anni svolgevano quel lavoro. Lallarme arriva dalla Are, agenzia recapito espressi che ha diramato un comunicato stampa sindacale per sensibilizzare le istituzioni del problema. Una prima risposta è arrivata dallassessore regionale alle Politiche Attive del Lavoro e dellOccupazione Giovanni Enrico Vesco che si è schierato a fianco dei lavoratori. «Al di là della forma - continua Vesco - vorrei porre un problema di sostanza e protestare contro l'atteggiamento tenuto da Poste Italiane nel corso della vicenda.
L'azienda conosceva benissimo i problemi occupazionali che la revoca dei contratti di servizio avrebbe comportato e, pur avendo gravi problemi di organico non ha voluto prendere in considerazione l'ipotesi più logica e indolore: l'assunzione diretta di parte del personale impiegato presso le Agenzie di recapito». Secondo l'assessore al Lavoro della Regione «non possono del resto passare inosservate le pesanti carenze di personale delle Poste nel nostro territorio».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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