«Adesso Piero è in pericolo e chi vuol veramente bene agli animali non può essere contento della sua liberazione». Elvio Fichera, presidente dellassociazione Amici Animali Abbandonati nonché guardia zoofila, critica aspramente il blitz con il quale circa un mese fa il cinghiale «domestico» è stato indotto a uscire dal recinto di Mignanego. «Vicino al recinto su una baracca cera scritto: amici di nessuno amanti della libertà - dice Fichera - la stessa scritta era stata vista su alcune magliette nere con bordo giallo di alcuni ragazzi nei pressi di un bar nella zona del Righi».È scattata la denuncia ai carabinieri mentre gli animalisti, quelli veri, non disperano di ritrovare Piero.
«Non è un cinghiale come gli altri perché ha vissuto sempre come un animale d'affezione e quindi averlo liberato non è una bella azione ma tutto il contrario, una vera cattiveria». Gli animalisti avevano fatto una colletta di 3mila euro per realizzare il recinto e così tenere il cinghiale al sicuro dalla doppiette dei cacciatori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.