Antonio Schiavone aveva 36 anni, chi lo conosceva bene racconta che era un gran lavoratore. Impegnato su tre turni, sempre pronto a sostituire i colleghi nelle mansioni più dure, anche senza badare alle competenze da contratto. «Gli domandavo spesso perché lavorasse così tanto ricorda adesso in lacrime la madre, Elena Alosa - lui mi rispondeva che con una famiglia numerosa e il mutuo da pagare non aveva alternative». I figli di Schiavone si chiamano Giulia, Giada e Michele: sette e quattro anni le due bambine, appena quattro mesi lultimo nato. Tina Ferrero, 33 anni, è la madre dei tre bambini. Viveva con il marito a Envia, paesino in provincia di Cuneo. Tina è originaria del cuneese, lei e Antonio avevano deciso di acquistare casa lì perché i prezzi erano decisamente più bassi rispetto a Torino.
Mamma Elena conclude con una osservazione amara: «Tutti sapevano che la fabbrica non era sicura, ma nessuno ha mai mosso un dito per migliorare le cose. Due mesi fa Antonio aveva salvato la vita a un collega scivolato in una botola incandescente, aveva rischiato anche lui di morire».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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