Appello choc «Troppi debiti Vendo il mio cuore»

Pronta a vendere gli organi, anche il cuore. Strangolata dai debiti non può più mantenersi e sostenere la figlia ventenne. L’annuncio da brivido è stato inviato via mail ad una decina di grandi ospedali da nord a sud. In poche righe, Giuseppina Virgili, di 51 anni, titolare di un’azienda empolese che produceva abbigliamento, che a causa dei debiti non può più lavorare, ha lanciato la sua provocatoria proposta. Anche se in Italia la legge vieta ogni forma di commercio di organi specie di un organo come il cuore che in questo caso si trasformerebbe in un omicidio-suicidio. «Scrivo per mettere a disposizione i miei organi, compreso il cuore perché non so più come vivere, né io e nemmeno mia figlia, 20 anni, la quale mette in vendita solo i propri reni.

Vendiamo al miglior offerente, così almeno potremmo saldare i nostri debiti e ritrovare un minimo di dignità». La donna sa bene che si tratta di un gesto che la legge impedisce: «Dicono che non è legale, ma nemmeno far morire di fame le persone che per anni si sono comportate onestamente ed ora vengono abbandonate lo è».

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