Assemblee Oggi e domani i soci di Premafin e Fonsai votano l’aumento di capitale

Non esistono ipotesi alternative su Premafin e FonSai al riassetto deciso con Groupama: la holding dei Ligresti ha respinto l’idea che ci sia un «piano B» rispetto all’arrivo in forze dei francesi, dicendosi fiduciosa circa il pronunciamento della Consob sul nodo dell’Opa obbligatoria. Oggi e domani le assemblee della holding e della compagnia assicurativa raccoglieranno intanto a staffetta le deleghe degli azionisti per portare avanti le necessarie ricapitalizzazioni. La situazione in Consob pare tuttavia essere quella di un dossier ancora in piena valutazione, senza che alcun orientamento sulla risposta a Groupama sia già emerso. Evidentemente i legali del gruppo d’Oltralpe, che hanno impiegato settimane per formulare il quesito e studiare il meccanismo di ingresso in Premafin, sono però persuasi di aver presentato le proprie ragioni con dovizia di argomentazioni: nel caso scattasse l’obbligo di Opa, Groupama ha già detto che rinuncerebbe all’operazione.

Il quadro è, tuttavia, intricato e per capire se sia ravvisabile o meno un’«azione di concerto», sarà cruciale l’esito della radiografia della Consob sul pacchetto di Premafin, inizialmente vicino al 10%, rimasto a lungo parcheggiato in gestione fiduciaria al Credit Agricole Suisse.

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