Bambino annega in un bidone

Bambino annega in un bidone

Un bambino di 2 anni è morto dopo essere annegato in un serbatoio d’acqua in casa, dove si trovava con la madre. Trasportato all’ospedale pediatrico «Di Cristina» di Palermo, il bimbo è spirato poco prima del ricovero. La polizia sta indagando e ha avvisato la procura che attende il primo rapporto prima di disporre l’esame autoptico. «Non ho più lacrime, ma sono disgrazie che accadono», ha detto la madre del bimbo che ieri mattina è annegato in un bidone di plastica collocato in casa, in piazza Montevergini, per far scorta d’acqua. La donna, casalinga, 37 anni, nel pronto soccorso dell’ospedale dei bambini, piange disperata. «Io e mio marito siamo stati interrogati in commissariato», ha aggiunto.

Il padre della piccola vittima chiede «comprensione per la tragedia e rispetto per il mio dolore». Poi aggiunge: «Vado nella camera mortuaria. Mio figlio è lì, voglio rivederlo, stare accanto a lui, insieme con la mia famiglia». L’uomo ha 51 anni e fa il venditore di frutta e verdura in piazza Indipendenza.

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