Le banche guidano i rialzi

Ancora una giornata positiva a Piazza Affari. Il primo effetto è rappresentato dal nuovo record dell’indice S&P/Mib dalla sua introduzione nel giugno 2003, mentre gli altri indicatori di tendenza sono a ridosso dei massimi assoluti dal 2001. Gli scambi, stagnanti fino a lunedì, hanno ripreso vigore, con 5,8 miliardi di controvalore, rispetto ai 3-3,5 miliardi delle precedenti giornate. A ridare tono al mercato è stato ancora una volta il comparto bancario: se le popolari restano al centro dell’interesse del mercato, il risveglio di SanPaolo Imi e Intesa, entrambe in crescita intorno al 2,5%, viene attribuito al raggiunto accordo con Crédit Agricole, che consentirebbe di dare il via libera definitivo alla fusione tra i due giganti italiani. Qualcosa si muove anche nel comparto assicurativo, con Mediolanum in crescita del 3,8% nonostante la smentita di Fonsai relativa a un possibile interesse per la società guidata da Ennio Doris.

Rispuntano sulla scena le «utilities», con scambi intensi su Aem Milano, Asm Brescia ed Acsm. La Juve decolla (più 9,5%)in attesa dell’esito dell’arbitrato con il Coni. L’annuncio del nuovo vertice Benetton fa salire il titolo del 2,6%.

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