Piazza Affari ha «tenuto» ieri, rispetto allandamento riflessivo delle altre Borse. Gli indici si sono mantenuti sulla parità rispetto alla chiusura precedente, ma anche gli scambi sono risultati stazionari, a poco più di 4,3 miliardi di controvalore. Il risultato riassume anche le preoccupazioni innescate dagli ultimi avvenimenti che hanno interessato diverse zone del listino. A partire dal gruppo Pirelli, con il titolo della holding che ha recuperato l1,2% dopo lo scivolone della vigilia; ancora giù Telecom, che arretra dell1,6% con lo scambio dell1,5% del capitale. Realizzate anche Ti Media, mentre nel settore tlc crollo di Fastweb (meno 3,2%). Tra gli assicurativi ha fatto bene Unipol (più 1,6%), che ha annunciato un payout intorno all85%. Recupera Alitalia (più 1%), ma ancora deboli i titoli del lusso, con leccezione di Benetton, in crescita del 4,5%, dopo il giudizio «buy» da parte di Deutsche Bank. In netto rialzo le utility, con Aem Milano in crescita del 2,6, seguita a distanza da Asm ed Hera. Resistenti anche i titoli dellenergia, dove si è risvegliata Tenaris, che ha confermato la vendita del 75% di Dalmine Energie a E.
On.
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