Bernabè «La rete in rame non è obsoleta»

Franco Bernabè definisce irrealistiche le ipotesi di rapida dismissione della rete in rame. A pochi giorni dall’assemblea, prevista martedì prossimo 12 aprile, che sancirà il nuovo assetto di Telecom Italia per il prossimo triennio, l’ad che è in procinto di diventare presidente esecutivo con alcune deleghe specifiche soprattutto sul fronte regolatorio (mentre Marco Patuano diventerà ad), ha parlato in una audizione al Senato. In questa occasione Bernabè ha specificato che la rete in rame «continuerà ancora per molti anni a garantire i servizi telefonici e l’accesso broadband alla maggioranza della popolazione».
Insomma, in attesa degli investimenti, ancora in alto mare, per la cosiddetta rete Ngn ossia ad alta velocità, Telecom investirà fino al 2013 circa 700 milioni di euro l’anno per realizzare nuovi accessi base in rame, fare manutenzione agli apparati della rete di accesso migliorandone le prestazioni. «L’idea che di colpo si passi a una nuova rete - ha detto Bernabè - è praticamente impossibile».

E questa affermazione comporterà il biasimo dei gestori concorrenti che vorrebbero invece tutti gli investimenti di Telecom concentrati sulla rete di nuova generazione ritenendo il rame obsoleto di costosa manutenzione.

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