da Milano
Ben Bernanke si è scusato con gli investitori per londata di vendite che le sue parole hanno scatenato sui mercati il primo maggio scorso. In quella sessione, il presidente della Fed aveva fatto scivolare gli indici di Wall Street, durante unintervista concessa a Maria Bartiromo, commentatrice del canale televisivo Cnbc. Intervista in cui il numero uno della Fed aveva accusato operatori e stampa di aver frainteso il proprio pensiero sulleventuale interruzione della lunga fase di rialzo dei tassi di interesse. Parole, immediatamente interpretate come un segnale premonitore di nuove strette monetarie, che avevano dato il via alle vendite sui mercati. Rispondendo alla domanda del senatore repubblicano del Kentucky Jim Bunnibg, il nocchiero della banca centrale americana non si è addentrato ieri nel merito di quella dichiarazione; Bernanke ha però riconosciuto limprudenza delle sue parole, ammettendo che il suo è stato un «lapsus».
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