da Torino
Nuovo colpo di scena nella vicenda della carrozzeria Bertone. Gianmario Rossignolo riapre la partita e accetta di riprendere il confronto con la famiglia per rilevare lazienda con un piano che salverebbe quasi mille degli attuali 1.300 posti. Lex presidente della Telecom ha rotto gli indugi ieri pomeriggio e lo ha comunicato al vicepresidente della Regione Piemonte, Paolo Peveraro. Il documento sottoscritto dalla presidente Lilli Bertone e dalle sue due figlie, inviato a Rossignolo prima della scadenza dellultimatum prevista per le 20 dellaltra sera, ha dimostrato una sostanziale unità dintenti nella famiglia e lo ha convinto a riprendere in mano la partita. Il 28 dicembre azienda, sindacati, istituzioni e lo stesso Rossignolo andranno al ministero delle Attività produttive per siglare lintesa e affrontare il problema della cassa integrazione che scadrà il 31 dicembre prossimo.
Il piano di Rossignolo prevede la produzione nello stabilimento della Bertone, a Grugliasco (Torino), di 8mila vetture entro il 2012, ma non con il marchio della carrozzeria. Sono tutte auto di lusso, del valore medio di 100mila euro. Linvestimento previsto è di oltre 120 milioni e permetterebbe di dotare la fabbrica di alta tecnologia.
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