Bilancio, braccio di ferro sulle auto blu e la vendita di Sea

Braccio di ferro sui «gioielli di famiglia». Pdl e Fli - con gli altri capigruppo della maggioranza - si sono seduti ieri allo stesso tavolo per accorciare i tempi del Bilancio 2011 in consiglio comunale. Ma sulla vendita di Sea e Serravalle le posizioni (per ora) restano agli antipodi. La giunta ha scritto una manovra che punta sulla dismissione di quote delle società partecipate per far fronte ai tagli del governo senza alzare le tariffe. Due emendamenti depositati dalla consigliera finiana Barbara Ciabò alzano paletti che rallenterebbero drasticamente l’operazione. Per ora «non chiudiamo - premette il capogruppo del Pdl Gallera - ma è chiaro che le proposte sono irricevibili, Fli faccia un passo indietro se si dichiara in maggioranza».

Con la Lega resta il nodo delle auto blu, i lumbard vogliono «tagliare» 180mila euro per la benzina, l’assessore Beretta fornirà i dati del risparmio «già spendiamo la metà del 2006 e non le macchine di servizio non sono uno spreco». Salvini insiste: «Vedremo, ma gli assessori possono fare meglio usando auto private».

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