Boccadoro e Sentieri Selvaggi: il presente che guarda lontano

Nel cartellone fitto (troppo fitto) di MiTo/Settembre Musica, non potevano mancare i magnifici sei dei Sentieri Selvaggi, naturalmente a Milano, naturalmente nel «loro» Teatro dell'Elfo. Vanno citati tutti per meriti speciali: Paola Fre flauto, Mirco Girardini clarone, Andrea Dulbecco vibrafono, Andrea Rebaudengo pianoforte, Piercarlo Sacco violino, Aya Shimura violoncello, ben diretti da Carlo Boccadoro. Hanno presentato musica «classica» di stretta attualità, dal momento che il più anziano dei compositori in programma (sei anche loro) ha 40 anni.

Lo spazio permette pochi appunti: sala esaurita, forti applausi sempre, specie per la delicata Brightness di Mauro Montalbetti in prima assoluta, mentre gli esperti hanno premiato la giusta violenza di Bad Blood di Boccadoro, sollecitata da una notizia di esperimenti su cavie umane. Prima del concerto è stato presentato il cd Hotel Occidental di Filippo Del Corno, una bella summa dei 10 anni del suo lavoro di compositore con Sentieri Selvaggi.

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