Bocelli: «Forse canterò un brano con la Streisand»

«Ha suonato il campanello, incredibile ma vero, ed era Barbra Streisand. L’ho fatta accomodare, ho sciorinato il meglio del mio pessimo inglese, abbiamo parlato di musica, ma anche di progetti. L’idea era quella di cantare una canzone insieme. Ci siamo incontrati qualche giorno a Los Angeles e ne abbiamo riparlato. Chissà che alla fine non succeda»: lo ha detto Andrea Bocelli a Clemente Mimun nella puntata di Dopo Tg1 in onda ieri sera. «Sarebbe troppo facile dire che sono un instancabile perfezionista - ha poi detto Bocelli rispondendo ad una domanda - devono essere gli altri a dirlo. Sicuramente sono un po’ nevrotico nel tentativo di migliorare le cose, di fare domani meglio di oggi». Il cantante ha confermato di aver detto la frase «le mie gambe sono il pop, la lirica è il mio cuore», ma, «non mi piace etichettare i concetti».

Quanto al confronto con grandi come Yves Montand o Elvis Presley che ha cantato nel suo ultimo disco Amore, Bocelli ha detto che non lo preoccupa «perché non c’è: ognuno fa una cosa diversa e cerca di dare il meglio che ha a una grande melodia».

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