Bombassei apre a Squinzi: «Sarà convergenza»

Confindustria, è l’ora della diplomazia: «Non c’è nessuna volontà né di rompere né di fare dei distinguo, alla fine ci sarà una convergenza nell’interesse di Confindustria», assicura il vicepresidente Alberto Bombassei, candidato sconfitto alla corsa per la successione a Emma Marcegaglia. A una settimana dall’appuntamento decisivo, da cui usciranno squadra e programma del presidente designato Giorgio Squinzi, a Viale dell’Astronomia si scommette su un incontro tra i due che ricomponga definitivamente la frattura interna all’associazione. Tanto più che lunedì prossimo Bombassei tornerà a riunire i suoi sostenitori di «Impresa al centro», e lì si deciderà se esistano i presupposti per coagulare i consensi intorno a un programma comune.

A partire dal tema chiave della riforma dell’associazione: alla guida della commissione che se ne occuperà dovrebbe esserci proprio il «bombasseiano» Giampiero Pesenti.
Per ora, Bombassei sta sul vago: «Sentiamo il programma di Squinzi. Alla fine prevarrà il bene di Confindustria sui personalismi. L’importante è che ci si metta d’accordo».

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