Borsa elettrica: -27% il prezzo dell’energia nel 2009

La recessione globale e il ribasso delle quotazioni del petrolio hanno determinato nel 2009 una flessione del prezzo dell’elettricità. Lo ha reso noto il Gestore dei mercati energetici (Gme) specificando che il prezzo medio di acquisto sulla Borsa elettrica è calato del 26,8% rispetto al 2008 attestandosi a 63,72 euro/Megawattora. Solo nel 2005 con 58,59 euro/Megawattora si era registrato un valore inferiore a quello dell’anno scorso. La forte riduzione, spiega il Gme, è correlata sia alla contrazione della domanda sia all’andamento dei prezzi petroliferi. La quotazione del Brent su base annua nel 2009 si è infatti attestata a 61,9 dollari al barile (-36% rispetto al 2008, -32% al netto della variazione del tasso di cambio euro-dollaro). Il prezzo medio minimo nel 2009 è stato toccato nel mese di giugno (51,82 euro/Megawattora).

«La riduzione dei prezzi è stata maggiore di quella dei costi – ha commentato Massimo Guarini, amministratore delegato del Gme – segno dell’affermazione di una maggiore concorrenza e di una minore concentrazione del mercato, per effetto dell’incremento dell’offerta e anche di un parco di generazione rinnovato e soprattutto più efficiente».

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