Economia

Borsa I rialzi di Piazza Affari frenano la voglia di «delisting»

A Piazza Affari rallentano i «delisting» (cancellazione di società dal listino), complice la ripresa dei prezzi dai minimi di marzo che ha reso meno conveniente revocare una società dal listino. Le ultime ad abbandonare la Borsa di Milano sono state Negri Bossi, Ergo Previdenza e Bbva, che però era un dual listing. Nei primi mesi dell’anno invece a lasciare il listino sono state Meliorbanca, in seguito all’Opa lanciata da Bper, Anima delistata da Bpm, Alitalia, Lavorwash, mentre Ifi e Ifil si sono fuse e hanno cambiato denominazione in Exor. Le prossime dovrebbero essere Fmr Art’è e Mirato, mentre è andata a buon fine l’Opa su Rgi lanciata attraverso Newco Diana dal fondo Capitolo-otto di Alessandro Benetton e dal fondatore Paolo Benini e si attende quindi solo il completamento dell’operazione di delisting con l’acquisto delle minorities. Fra le altre candidate a lasciare Piazza Affari c’è la blue chip Alleanza, in scia al progetto di fusione per incorporazione deliberato dalla controllante Generali che avrà come effetto collaterale il delisting.

Da definire invece il destino di Banca Italease dopo che l’Opa lanciata da Banco Popolare e conclusasi a metà luglio non ha raggiunto il traguardo del 90%.

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