Un bottino di oltre 200mila euro

Una «pesca» abbondante e proficua, che è valsa alla banda di truffatori un bottino di almeno 212 mila euro, racimolati in poco più di due mesi di intensa «attività». Tutto merito - o colpa - del «pishing», dell’abboccamento, una truffa on-line che ha preso piede in maniera sempre più preoccupante negli ultimi mesi.
Bersagli dei truffatori i server di Bancoposta, E-bay e FinecoBank. Per giorni, durante l’estate, i pirati informatici hanno bombardato di e-mail i clienti, invitandoli a cliccare su di un sito falso ove aggiornare i propri dati della carta di credito.
I malcapitati internauti, preoccupati dall’intestazione dell’e-mail che testualmente riportava «Recentemente abbiamo notato uno o più tentativi di entrare nel vostro conto di Banco Posta Online da un Ip indirizzo differente...

», cliccavano sul collegamento trappola e servivano inconsciamente i dati della propria carta di credito alla banda che li riutilizzava per operazioni bancarie o acquisti telematici.
E oltre al danno per il furto subito, si è aggiunta la beffa, dal momento che le banche non sono state tenute a rimborsare il denaro sottratto ai truffati.

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