Brembo batte la crisi: guadagna di più e raddoppia in Polonia

La debolezza dell’economia innescata dalla crisi finanziaria non scalfisce Brembo che chiude il primo trimestre con 273,2 milioni di fatturato, in crescita del 19,1% rispetto allo stesso periodo di un anno fa (più 10,4% a parità di perimetro), e un utile netto da 15,7 milioni (più 24,7%). Non solo il presidente Alberto Bombassei ha assicurato che nei prossimi anni il gruppo proseguirà «con un inteso programma di investimenti». A partire dal «raddoppio della capacità produttiva dello stabilimento di dischi in Polonia», per cui ha previsto un impegno prossimo ai 45 milioni. Quanto ancora ai conti a marzo il margine operativo lordo di Brembo è migliorato del 19,6% a 40 milioni (più 12,9% il margine netto).

Si è impennato però anche l’indebitamento finanziario netto, salito a 283,1 milioni (più 42,2%) a causa delle recenti acquisizioni messe a segno dal gruppo italiano. Il portafoglio ordini conferma la previsione di una buona performance per l’anno in corso e Bombassei ha parlato di «un altro trimestre positivo pur in un contesto macroeconomico particolarmente difficile».

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