Da Buenos Aires tre nuovi bond

da Buenos Aires

Il governo della Provincia di Buenos Aires ha chiuso l’offerta per il concambio dei suoi bond in default dal 2002, per un valore complessivo tra capitale e interessi di 3,049 miliardi di dollari - il 42% dei quali in possesso di 30mila piccoli risparmiatori italiani - registrando l’adesione del 93% dei creditori, che hanno accettato un taglio del 55% del valore presente netto dei loro titoli.
Lo ha reso noto il governatore Felipe Sola, precisando che i nuovi tre bond che sostituiranno i 16 in default, per lo più in euro, saranno emessi il 12 gennaio prossimo e che per i 213 milioni di dollari di titoli di quanti non hanno aderito allo swap «non ci saranno altre opportunità di negoziazione».

Il valore originale dei bond in default era di 2,667 miliardi di dollari, dai quali, sommando gli interessi non pagati, con un tasso del 10% - 1,629 miliardi di dollari - si arrivava a 4,296 miliardi di dollari. La Provincia di Buenos Aires ha però offerto di pagare solo un tasso d’interesse del 2%, per cui si è appunto arrivati alla somma finale da ristrutturare di 3,049 miliardi di dollari.

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