In calo dopo l’acquisto di Hydril

Tenaris «punita» dal mercato, che ha giudicato troppo oneroso l’acquisto della texana Hydril, pagata circa 2,1 miliardi di euro. Il titolo ha chiuso in calo dell’1,20% a 17,9 euro. Tenaris, che è il principale fornitore globale di prodotti tubolari e servizi per l’industria petrolifera e del gas mondiale, pagherà 97 dollari in contanti per ogni azione Hydril, pari a un sovrapprezzo del 17% rispetto alla chiusura di venerdì scorso. La società finanzierà l’operazione in parte utilizzando le sue riserve di cassa e in parte tramite finanziamenti, per i quali sono già stati assicurati gli impegni con le banche. «Si tratta di un altro passo importante per Tenaris - ha dichiarato il presidente e Ceo Paolo Rocca -.

Il rinomato marchio Hydril e la sua capacità produttiva in Nord America consolideranno ulteriormente la posizione di Tenaris in questa regione con una gamma di prodotti completa». Tuttavia, secondo alcuni operatori di borsa, l’acquisto del gruppo americano contribuirà da subito alla generazione degli utili ma appare comunque costoso se rapportato al valore di mercato di Tenaris.

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