Il candidato Vinai dichiara guerra alle spese militari

«Se sarò sindaco di Genova, mi batterò per abolire l’Imu e rimodulare il sistema fiscale, che grava troppo sugli enti locali. Se Roma non ascolta, bisognerà agire insieme agli altri sindaci, senza distinzione di parte politica», così Pierluigi Vinai candidato sindaco di Pdl, Liguria Moderata, Città Nuove e Alleanza Monarchica- Dc commentando la pesante situazione economica del paese e l’introduzione della tassa sulla prima casa che definisce «proletarizzazione del ceto medio». «Di fronte ai sacrifici chiesti agli Italiani, si richiami il Governo ad una verifica delle priorità di spesa, è anche una questione morale - continua Vinai -.

Mentre i comuni hanno difficoltà a pagare i fornitori (spesso si tratta di piccole imprese che rischiano il collasso) il Governo ha saldato senza discutere 2,5 miliardi alla banca d’affari Morgan Stanley. E deve mettere mano alla spesa militare: da settimane si discute sull’opportunità dell’acquisto, pianificato dal Governo, degli aerei da guerra statunitensi F-35, per un costo stimato in 15 miliardi».

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