Il caso Agcom Csm: «No a ispezioni del Guardasigilli su merito inchieste»
31 Marzo 2010 - 02:03Il ministro della Giustizia può disporre ispezioni negli uffici giudiziari, ma non devono riguardare «né il merito» delle inchieste «né le strategie di indagine dei pubblici ministeri»; perché così si metterebbe «a rischio» «lindipendenza garantita dalla Costituzione alla funzione giudiziaria». E in questi casi diventerebbe un «obbligo» per il Csm intervenire.
La Sesta Commissione di Palazzo dei marescialli torna così a fissare i paletti che devono necessariamente limitare «il concreto esercizio» dei poteri ministeriali di ispezione. E lo fa con una proposta di risoluzione che riguarda il problema in generale. Ma che in realtà prende chiaramente le mosse dallispezione - tuttora in corso - disposta dal ministro della Giustizia Angelino Alfano alla Procura di Trani, dopo che è esploso il caso delle telefonate tra il presidente del Consiglio e il commissario AgCom Giancarlo Innocenzi.
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