Caso Borrelli: Micheli si dimette

È crisi aperta ai vertici del Conservatorio. La candidatura di Borrelli a presidente, decisa dal consiglio accademico, ha sparigliato le carte e costretto alle dimissioni il presidente del Conservatorio, Francesco Micheli, che non è stato neppure inserito nella terna dei candidati. Dimissioni rumorose, che hanno scatenato un effetto domino: hanno lasciato il consiglio d’amministrazione anche il rappresentante del ministero dell’Università (da cui dipende il Conservatorio), Paolo Martelli, e il rappresentante dei docenti, il maestro Paolo Arcà. Le dimissioni di Micheli hanno innescato grandi dimostrazioni di solidarietà del direttore del Conservatorio, Leonardo Taschera, e di cinque componenti del consiglio accademico, che hanno firmato una lettera molto preoccupata sul futuro dell’istituto.
Adesso si aspetta la prossima mossa del governo.

«Stiamo lavorando per trovare regole valide e condivise per le elezioni degli organi statutari, che valgano non solo per il Conservatorio ma per tutti gli istituti che dipendono dal ministero dell’Università e della Ricerca» spiega il sottosegretario Nando Dalla Chiesa. Il governo, che era deciso a rinominare Micheli presidente, è rimasto spiazzato dal blitz che lo ha escluso, ma ancora non si arrende.

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