Il caso Burlando con gli “squadristi” di Sestri: «Padroni a casa nostra»

Il caso Burlando con gli “squadristi” di Sestri: «Padroni a casa nostra»

Un tal Claudio Burlando scriveva venerdì scorso al Giornale: «Caro Lussana posso condividere il suo commento sull’opportunità di una campagna elettorale non turbata da eccessive contestazioni». Ieri un tal Claudio Burlando, un omonimo, ma di certo il Claudio Burlando candidato del centrosinistra, ha difeso chi ha impedito a Bossi di tenere un comizio a Sestri Ponente, chi ha sfidato la polizia in tenuta antisommossa, chi ha lanciato petardi.

«Ho visto i resoconti - ha arringato il popolo della sinistra ieri a Palazzo Ducale - In realtà erano delle donne con delle pentole. La vera cosa bella che ne è uscita è che siamo stati capaci di urlare “Noi vogliamo essere padroni a casa nostra”. (...)

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