(...) ad accertare se un soccorso tempestivo lo avrebbe salvato.
Secondo quanto riferito dalla stessa vittima ai familiari, stava pedalando lungo una pista ciclabile del parco parallela a via Clerici, quando allimprovviso, da dietro alcuni cespugli, sono sbucati due ciclisti. È caduto a terra per non investirli, fratturandosi il bacino. I due, un uomo e una donna, si sono fermati a qualche metro di distanza, poi luomo è tornato indietro e gli ha chiesto: «Si è fatto male?». E Pepoli: «Sì, non riesco più a muovermi, mi chiami unambulanza». Il ciclista ha pedalato verso la compagna, poi è tornato indietro dicendo: «Guardi, il cellulare di mia moglie è scarico». Al che Pepoli gli ha replicato: «Io ho il mio nel marsupio, se me lo prende ci penso io». Ma luomo gli ha risposto: «Mi dispiace, dobbiamo andare perché sono in ritardo per il lavoro.
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