Caso Villa Certosa Ghedini chiede il sequestro di altre 5mila fotografie Zappadu indagato per truffa

Sarà trasmesso alla Procura di Tempio Pausania il nuovo esposto dell’avvocato Niccolò Ghedini, presentato ieri alla Procura di Roma, nel quale il legale del premier chiede il sequestro delle circa 5.000 foto, alcune delle quali pubblicate su «El País», scattate da Antonello Zappadu a Villa Certosa (residenza di Silvio Berlusconi). La Procura però, a differenza di quanto accadde nei giorni scorsi subito dopo il primo esposto di Ghedini, non ordinerà un sequestro di urgenza e quest’ultimo esposto verrà allegato al fascicolo di indagine che vede lo stesso Zappadu indagato per violazione della privacy e tentata truffa. Gli atti saranno inviati alla Procura sarda, competente per territorio, già oggi, dopo l’esame delle foto fatto dai pm che indagano sull’altra vicenda collegata ai fatti di Villa Certosa, ovvero quella relativa ai cosiddetti voli di Stato.
Intanto il fotografo, accompagnato dal suo legale Cristian Muzzetto, è stato interrogato ieri dal Garante della privacy.

L’Autorità - come riferisce lo stesso Zappadu - ha fissato per domani alle 16 il termine per depositare un’eventuale memoria difensiva da parte del «paparazzo». Dopodiché procederà all’esame del caso prima di prendere le sue decisioni di merito.

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