Lo cercavano dal maggio scorso e ieri, allalba, finalmente lo hanno scovato in una vecchia casa di San Luca, il suo «regno». È finita così, dopo un breve tentativo di fuga, la latitanza di Paolo Nirta, il reggente della cosca Nirta-Strangio, coinvolta dal 1991 in una sanguinosissima faida contro i Pelle-Vottari, culminata con la strage di Duisburg del ferragosto dello scorso anno. A mettere le manette a Nirta, accusato di associazione mafiosa, sono stati i carabinieri del Gruppo Locri insieme con quelli dello squadrone eliportato dei «cacciatori». In cento sono arrivati a San Luca per perquisire una serie di obiettivi considerati «possibili» come covi per latitanti.
Giunti davanti alla porta di una vecchia abitazione, nella parte più antica del paese arroccato alle pendici dellAspromonte, i militari hanno bussato e non sentendo risposte hanno sfondato la porta. Nirta era dentro, disarmato. Ha provato a fuggire gettandosi da un terrazzino in uno dei vicoli sottostanti, ma non ce lha fatta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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