La certificazione del progettista sostituirà la vecchia licenza

In arrivo una radicale semplificazione della burocrazia nel settore edilizio. Il piano casa del governo prevede l’abolizione del permesso di costruire, che sarà sostituito da una nuova «certificazione di conformità» firmata dal progettista, che deve attestare sotto la propria responsabilità la piena regolarità dell’opera. In pratica, una vera e propria «perizia giurata» da parte del primo responsabile della costruzione. Allo stesso tempo, l’esecutivo punta ad ampliare le aree di attività edilizia libera, interventi «minori» per i quali già oggi è sufficiente presentare in Comune una semplice denuncia di inizio attività o una certificazione di conformità.

Linea dura, invece, contro chi non rispetta le regole: allo studio dei consiglieri giuridici del governo un inasprimento delle sanzioni previste per chi commette abusi edilizi, in particolare nelle aree sottoposte a vincoli artistici e ambientali (come i centri storici delle città d’arte e le aree naturali). Infine, il piano casa prevede anche l’istituzione di una Camera di conciliazione in ogni municipio, per risolvere rapidamente i problemi amministrativi che dovessero sorgere nel corso dei lavori di costruzione.

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