Che bello l’archivio del tribunale: serve per fare sesso

Treviso. La storia circola da tempo. Colpa di una conversazione tra colleghi intercettata dal Gazzettino di Venezia. Due legali che parlano tra loro, uno chiede informazioni su una pratica, l’altro che gli spiega che l'area dell'archivio è off-limits. Cioè un luogo di appuntamenti a luci rosse, di caldi incontri di sesso tra le pratiche delle cause civili e penali e gli elementi probatori. Perchè il luogo in questione altro non è che il Tribunale di Treviso. Dove qualche tempo fa venne fuori un’altra storia del genere, quella dell'agenda di un'avvocatessa, ritrovata su un tavolo al quinto piano con i voti sulle prestazioni sessuali di colleghi, giudici e altri, con tanto di nomi e cognomi. La conversazione è persino divertente. Tipo: «Lo sanno tutti cosa succede là: hanno trovato le prove». «Quali prove?».

«Un profilattico usato...». Oppure: «Ma quale è successo una volta! Ma se hanno perfino trovato gli slip di una che se li è dimenticati». E così che va a finire quando finisci nelle mani della giustizia. Ti ritrovi in un attimo in mutande...

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