Chi è Pierina Morosini

A quindici chilometri in linea d’aria da Brembate, Bergamo venera la beata Pierina Morosini. La sua storia è risaputa, in zona. Operaia, figlia di contadini poverissimi(primogenita di nove fratelli) visse fino al 1933 nella cascina “Stalle” di Fiobbio. Nel 1942 entrò a far parte dell’Azione Cattolica. Il 18 marzo 1946, poco più che quindicenne, fu assunta come aiutante tessitrice nel Cotonificio Honneger di Albino. Da allora lavorò sempre nella stessa azienda. Scendeva tutti i giorni da Fiobbio verso Albino, all’imbocco della valle Seriana, per recarsi alla tessitura. Il 6 aprile 1957 (aveva 26 anni), mentre camminava sul sentiero di casa, incontrò il suo carnefice. Cercò di difendersi, riuscì ad impedire che la violentasse, ma venne brutalmente ammazzata a colpi di pietra in testa.

Coincidenza particolare: esattamente dieci anni prima, nel ’47, aveva compiuto l’unico viaggio fuori provincia per partecipare alla beatificazione di Maria Goretti. A lei lo stesso onore toccò nell’87, firmato da papa Wojtyla.

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