Chick Corea e Fleck così così Brad Mehldau quasi perfetto

Chick Corea e  Fleck così così Brad Mehldau quasi perfetto

L’insegna di Bologna Jazz Festival sollecita il ricordo della manifestazione omonima che si tenne dal 1958 al 1975, e di due persone, oggi purtroppo defunte, fra quelle che la resero possibile: Alberto Alberti e Carlo Maria Badini. Bentornata. Dieci giorni di musica nei teatri e altrove, di pomeriggio e di sera e anche fuori Bologna sono forse troppi, ma la qualità è sempre elevata. A noi corre l'obbligo di riferire di due dei concerti più importanti cui abbiamo assistito al Teatro Manzoni di Bologna, protagonisti il pianista Chick Corea con il banjoista Bela Fleck e il trio del pianista Brad Mehldau con Larry Grenadier contrabbasso e Jeff Ballard batteria.

Un banjo amplificato e impegnato in lunghi assoli non si era mai sentito: Fleck ha meritato ammirazione, ma i due strumenti non si sono saldati. Mehldau ha offerto invece un recital fra i suoi migliori, quasi perfetto. Ha dovuto concedere tre bis, e nella memoria rimangono soprattutto Monk's dream ed Exit music, due capolavori.

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