«Ci vorrebbero spot tv contro la pirateria e limpegno da parte dello Stato che invece ignora il cinema. Il ministro Gentiloni invece di parlare di peer-to-peer ci dia uno spot di 15 secondi ogni giorno contro il fenomeno della pirateria». Carlo Verdone ha commentato duramente ieri sera il premio ricevuto alla casa del Cinema dalla Fapav (Federazione antipirateria audiovisiva).
«Ci vuole uno Stato più vicino al cinema - ha detto -. Il fatto è che ai governi precedenti come a quello attuale gliene importa davvero poco di noi». Anche Filippo Roviglioni, presidente Fapav, torna sul tema: «Ci preoccupano le affermazioni del ministro Gentiloni secondo cui la repressione non serve a nulla e la soluzione sarebbe mettere su internet prodotti a basso costo. È difficile capire che sia stata detta una cosa del genere.
Verdone ha aggiunto: «Non capisco proprio perché quando sono a Roma mi trovo a calpestare sul marciapiede le opere mie e dei miei colleghi. Questo non succede negli altri Paesi, né a Londra né a Parigi».
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