Matilda De Angelis si è aggiudicata il Nastro d’Argento come migliore attrice non protagonista per Fuori, film diretto da Mario Martone, condividendo il riconoscimento con Elodie. Un ex aequo che, pur celebrando due talenti diversi, ha suscitato qualche perplessità e lasciato trasparire un certo disappunto.
Le sue parole
"È molto strano vincere un premio insieme a un’altra persona. Lo trovo molto irrispettoso, nel senso che ognuno di noi è un individuo singolo", dice l'attrice in un’intervista al Fatto Quotidiano. Una vittoria che le ha lasciato un po’ di amaro in bocca, proprio perché condivisa."Quando togli la singolarità, togli la personalità, l’impegno, l’unicità, la particolarità. Per me è insensato dare un premio condiviso con un’altra persona", continua.
L'intervista
Nel resto dell’intervista, l’attrice aggiunge che "i premi non è che non valgono nulla, ma non sono il motivo per cui io faccio il mio lavoro". ll senso del suo lavoro, spiega, va ricercato altrove: "Mario Martone mi ha raccontato cose bellissime di quando sono andati a Rebibbia, che le detenute si sono emozionate, si sono riconosciute, si sono riviste, hanno pianto, hanno riso. È questo il senso di quello che facciamo". Il mestiere dell’attrice, continua De Angelis, "lo faccio perché mi diverto, altrimenti sarebbe tra i più brutti del mondo".
A settembre l'attrice compirà 30 anni e ha lavorato molto in Italia e all'estero, da ultimo con Luc Besson per Dracula. "È stata una cosa assurda, eccezionale - spiega - Spero di lavorare il più possibile all'estero, perché ho la sensazione che là fuori ci siano più possibilità".
