Potrebbe intitolarsi «delegazioni polemiche» l'ultimo consiglio in municipio Medio Ponente che si è aperto nel segno dello scontro proprio al capitolo «Regolamento del Verde». Ad animare l'assemblea l'inatteso dissidio interno alla stessa maggioranza di centro sinistra, divisa sui pareri al piano ambientale comunale. «In commissione - spiega Ferruccio Bommara, consigliere di centro sinistra - si era deciso di ridurre le 4 classi in cui è diviso il verde cittadino in 3: verde delle aree protette e dei centri storici, periferie e aree rurali». «Sono categorie - afferma il mini-sindaco Stefano Bernini - che oltre a prevedere una maggiore protezione del verde servono ad aumentare il valore delle piante in determinati contesti urbani». Decisione ribaltata però da un emendamento, approvato con 9 voti a favore e 7 contrari, proposto a sorpresa da Giovanni Manganaro, anche lui membro del Pd in consiglio, modifica che elimina di fatto la classificazione prevista, vanificando il lavoro della commissione.
«Per noi gli alberi sono tutti uguali», s'infervora Manganaro ritenendo «vergognoso tutelare maggiormente le piante solo per la loro localizzazione in centro città». «Ambientalisti dell'ultim'ora - li apostrofa Bernini a margine della seduta - per colpa loro abbiamo perso un'occasione per valorizzare il nostro patrimonio verde».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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