Milano sale in seconda posizione nella classifica della convenienza nei confronti dei suoi principali competitor europei (Lione, Barcellona, Amsterdam, Francoforte, Bruxelles), migliorando il terzo posto del 2005. È quanto emerge da un'elaborazione compiuta dalla Camera di Commercio, attraverso il Lab MiM, sui dati provenienti dall'Economist Intelligence Unit riguardo al 2006. Il capoluogo lombardo guadagna in competitività soprattutto grazie agli alimentari e alle attività ricreative, i cui prezzi in un anno crescono di gran lunga meno rispetto a tutte le altre realtà.
Tra le singole categorie, è poi in assoluto la città dove costa di meno un soggiorno d'affari (un pranzo per una persona è meno caro del 70% rispetto alle altre città europee considerate) e comprare degli alcolici (vino di qualità: -50%; gin: -40%), la seconda più conveniente per le attività ricreative (biglietti cinema: -20%; teatro: -20%) e per l'aiuto domestico (-10% il costo orario di una colf), e la terza per il costo degli alimentari (pasta: -60%; olio: -20%; acqua: -70%) e per quello degli affitti (in particolare appartamenti non ammobiliati). È invece più di qualità, ma meno conveniente, la moda.
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