Qui si parla di unagguerritissima, a tratti bellicosa associazione internazionale di liberisti rothbardiani che combattono ogni intromissione indebita dello Stato nella sfera privata. Lultima è di questi giorni. Mercoledì un gruppetto di Forces Italia (motto: «La scorrettezza politica dellonestà intellettuale») si è presentato a Bruxelles per la prima «Conferenza mondiale contro la proibizione», in polemica con lEuropa dei divieti salutistici. Ma il Bureau del Parlamento Ue ha vietato la riunione dei libertari. Non lavesse mai fatto. Come risposta Forces ha diffuso un comunicato stampa siffatto: «In piena coerenza con la natura criminale e nazista della loro ideologia, gli antifumo hanno tentato di soffocare la Conferenza. Ma questo atteggiamento da bulli non passerà inosservato da chi ha a cuore la libertà», etc. Ma non si pensi che Forces sia un club di esagitati, tuttaltro.
Nel comitato donore della sezione italiana troviamo nomi di autorevoli liberali come Antonio Martino, ex ministro della Difesa, lo storico Giordano Bruno Guerri, Carlo Lottieri, Alberto Mingardi e Carlo Stagnaro (Istituto Bruno Leoni), e anche Vittorio Feltri direttore di Libero. Tra i sostenitori il giornalista e scrittore cattolico Vittorio Messori. Laici, atei e credenti uniti nella stessa battaglia contro il «totalitarismo salutistico».Club Gli anti-anti: ecco i libertari di «Forces Italia»
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