Per non lasciare impronte durante le rapine si cospargevano i palmi con la colla, in modo da creare una sorta di strato protettivo. Era questo uno degli «accorgimenti» usati dai tre rapinatori arrestati ieri a Massa, in unoperazione congiunta tra la squadra mobile di Genova e quella toscana. I tre, cinquantenni originari di Roma e Agrigento, erano partiti da Rapallo, dove avevano preso in affitto una stanza di un albergo e, secondo gli agenti, erano rapinatori trasfertisti. I rapinatori, oltre al colpo di mercoledì alla banca Apuana di Massa avrebbero però messo a segno altre rapine tutte in istituti di credito di Genova e provincia. In particolare, i tre trasfertisti avrebbero colpito in Liguria nel periodo compreso tra agosto e dicembre.
Il modo di agire era sempre lo stesso: uno dei tre aspettava a bordo di unauto, mentre gli altri due entravano in banca con i volti coperti da grossi cappelli e maglioni a collo alto, minacciavano i dipendenti con un cutter e poi fuggivano con il bottino. Martedì però, gli agenti erano riusciti a localizzarli nellalbergo di Rapallo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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