La Colli attacca la Finanziaria: «Ci danneggia»

Una battaglia trasversale contro il governo, partita da Firenze, fino a Milano, dove l’assessore alle Aree e consigli di zona Ombretta Colli l’ha fatta diventare propria.
Al centro dello scontro con l’esecutivo, l’articolo 26 della legge finanziaria che si occupa del contenimento dei costi per la rappresentanza nei consigli delle istituzioni locali. Il comma 2 in particolare, elimina la possibilità per i presidenti di circoscrizione, di poter usufruire durante il proprio mandato dell’aspettativa non retribuita, fino ad oggi sempre prevista. «È una norma ingiusta - tuona la Colli - in questo modo potranno dedicarsi alla politica di zona solo i ricchi e i pensionati».
Dalla teoria alla pratica, ecco l’esempio milanese: «Sui nostri nove presidenti, ben quattro sono in aspettativa».

Cosa farebbero se gli venisse tolta questa possibilità?
«Penso proprio che mi troverei in difficoltà - rivela Giovanni Ferrari, presidente di zona 5 - per fare al meglio questo lavoro bisogna dedicargli molto tempo, per questo ho preferito chiedere l’aspettativa, anche se non è retribuita».

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