Comunali, il sindaco corteggia Formigoni e «dimissiona» Palmeri

Letizia Moratti al trentesimo piano del Pirellone, per un colloquio nell’ufficio di Roberto Formigoni. Nel corso dell’incontro, spiegano fonti della Regione, il sindaco avrebbe chiesto aiuto al governatore per la campagna elettorale. La battaglia politica è dura, come testimoniano le vicende di questi giorni, e tra i temi del programma al centro della condivisione tra Moratti e Formigoni ne spiccano tre: trasporto pubblico locale, cultura e verde.


La Moratti, dopo il chiarimento con Formigoni, ha preso di petto il presidente del consiglio comunale, Manfredi Palmeri, accusato di avere fatto un’improvvisata sull’inno senza avvertire il sindaco, che è così risultata assente: «Sarà lui a fare le sue considerazioni se sia giusto far campagna come sindaco o fare il presidente del consiglio, cosa che è stato chiamato a fare dagli elettori quando è stato eletto e poi votato in consiglio». Palmeri replica che la decisione di suonare l’inno di Mameli è stata condivisa dall’intero ufficio di presidenza, cioè anche dalla maggioranza che sostiene il sindaco.

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