La Corte costituzionale ha confermato, con un nuovo pronunciamento, l'infondatezza delle questioni di legittimità sollevata dal Tribunale di Parma nell'ambito dei diversi procedimenti relativi alle azioni revocatorie intraprese dalla Parmalat nei confronti delle banche coinvolte nel crack di Collecchio. Lo si apprende da una nota della stessa Parmalat. La Consulta aveva depositato lo scorso 28 dicembre l'ordinanza numero 456 che affermava la manifesta infondatezza delle questioni sollevate sulla legittimità costituzionale delle azioni revocatorie alla luce dell'articolo 6 della legge Marzano, che ne consente lo svolgimento anche in corso di un programma di ristrutturazione.
I procedimenti per i quali erano state sollevate dal tribunale di Parma questione di illegittimità costituzionale vedono come convenuti tra gli altri Sanpaolo Imi, Popolare Etruria Lazio, Carige, Popolare Verona Novara, Credit Suisse International e Unipol Banca. Il titolo Parmalat ha chiuso ieri a Piazza Affari in progresso dello 0,23%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.