Corrisponde al vero che sarebbe stato un ufficiale della Guardia di finanza a divulgare le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche disposte nellambito dellinchiesta sulla scalata Unipol alla Bnl? È questa la domanda che lex presidente della Repubblica Francesco Cossiga pone in uninterpellanza al ministro Tremonti presentata ieri al Senato. Cossiga vuol sapere dal ministro delle Finanze e dellEconomia e dal ministro della Giustizia «se corrisponda al vero quanto sembra accertato da altri servizi di polizia, e cioè doversi alla illecita attività di un maggiore della Guardia di finanza, la illecita divulgazione alla stampa delle trascrizioni di intercettazioni telefoniche disposte dai pm Greco e Fusco della Procura di Milano».
Il presidente emerito condivide invece il comportamento dei quotidiani che hanno «doverosamente» pubblicato le intercettazioni «in obbedienza a principi deontologici da me condivisi, e che impongono la piena informazione dei cittadini, anche a costo di violare la legge penale, se pur in concorso con magistrati e ufficiali di polizia giudiziaria».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.