Crac Italcase Geronzi assolto con Marcegaglia, Colaninno e Gronchi

Si è risolto con la parziale riforma della sentenza di primo grado il processo d’appello per il crac Italcase. Gran parte dei 59 imputati sono stati assolti. Tra loro Cesare Geronzi (nella foto), Roberto Colaninno, Steno Marcegaglia e Divo Gronchi. In primo grado erano stati condannati per bancarotta preferenziale. «Siamo sempre stati fiduciosi nel fatto che i giudici avrebbero prima o poi sconfessato il teorema accusatorio - il commento dei legali di Geronzi - fondato sull’apodittica presunzione di un coinvolgimento degli allora vertici della banca, e tra questi del presidente Geronzi, nella vicenda del fallimento del gruppo Italcase. La sentenza dà ragione di questa fiducia e sembra aprire ampi spazi, da verificare col deposito della motivazione, alla fondamentale distinzione tra ruolo delle banche e ruolo dell’imprenditore nelle problematiche penali legate al fallimento». «Finalmente è stato chiarito tutto, sono molto soddisfatto», ha aggiunto l’avvocato Cesare Zaccone, legale di Colaninno.

L’accusa sosteneva che le banche nel 1998, nonostante il gruppo Italcase/Bagaglino fosse ormai decotto, imposero una ristrutturazione e, secondo il primo grado, non ebbero un comportamento limpido. L’impostazione è stata ribaltata in appello.

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