Bruxelles - L’economia europea è in rosso. Nel secondo trimestre dell’anno, il prodotto interno lordo ha registrato una riduzione dello 0,2% nell’area euro e dello 0,1% nell’insieme dell’Unione Europea su base congiunturale.
Eurozona in picchiata Sono le prime stime pubblicate da Eurostat che confronta i dati con quelli del trimestre precedente, quando si erano avuti aumenti rispettivamente pari allo 0,7% e allo 0,6%. Frena anche la crescita su base annua, che passa dal 2,1% all’1,4% per l’Eurozona e dal 2,3% all’1,6% per l’Ue. A questa tendenza non sfugge l’Italia che su base congiunturale passa da un incremento dello 0,5% a un calo dello 0,3%, mentre su base annua rimane ferma a zero dal +0,3%.
La spesa delle famiglie A frenare la crescita in Europa sono la spesa delle famiglie, scesa dello 0,2% nell’area euro e dello 0,1% nell’Ue, gli investimenti, che segnano un calo pari rispettivamente all’1,2% e all’1,6%, e le esportazioni, che registrano una diminuzione dello 0,4%
sia nell’Eurozona che nell’Ue. Va meglio negli Stati Uniti e in Giappone che segnano una crescita rispettivamente pari al 2,2% e all’1% su base annua, pur sempre in calo rispetto al 2,5% e all’1,2% del primo trimestre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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